La Giornata della Terra, che ricorre ogni 22 aprile dal 1970, celebra l’ambiente e la salvaguardia della Terra, ma quest’anno, ancora più degli altri anni, ci mette purtroppo di fronte a una vera e propria emergenza.
La Giornata della Terra è stata istituita a seguito di un disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oi al largo di Santa Barbara, in California, nel 1969, per sensibilizzare il mondo all’importanza della conservazione delle risorse naturali e la salvaguardia dell’ambiente.[1]
Purtroppo, nonostante si stimi essere una giornata che mobilita più di un miliardo di persone ogni anno e nonostante siano state intraprese decisioni mondiali sulle questioni ambientali, questo non è ancora abbastanza. Lo dimostra il riscaldamento globale, un’evidenza scientifica ormai indiscutibile, e la siccità degli ultimi mesi hanno provocato quella che è una vera e propria crisi ambientale.
Siccità e aumento delle temperature: la situazione in Italia
Se pensiamo che solo in Italia, da dicembre a marzo, si sono registrate il 60% di neve e l’80% di pioggia in meno rispetto alla media degli anni passati[2], ci si rende conto di quanto dei cambiamenti nelle abitudini siano necessari.
I valori raggiunti in alcune zone del Nord Italia, con 20 millimetri di precipitazioni in meno dall’inizio del 2022, risultano essere quelli tipici di zone desertiche[3], il che chiaramente si traduce in un grave stato di magra di molti fiumi, con conseguenti rischi, non solo per la fauna del territorio, ma anche per l’agricoltura e la produzione di energia idroelettrica.
E se la siccità e la mancanza di precipitazioni per più di 100 giorni consecutivi in molte zone d’Italia riportano già da sole dati allarmanti, dobbiamo aggiungere l’aumento delle temperature, che nell’inverno 2021-2022, rileva un’anomalia di temperatura di ben +2°C rispetto alla media del ventennio precedente[4].
Piccoli cambiamenti, ma significativi
Per questo motivo, è importante che ognuno di noi cerchi di tutelare e preservare il nostro Pianeta, partendo dai piccoli gesti.
Uno tra i tanti? Il bucato, un’attività in grado di produrre un impatto negativo importante sull’ambiente, se non gestita con attenzione e senso di responsabilità.
Spuma di Sciampagna, da sempre attenta all’ambiente e al futuro delle prossime generazioni, propone diverse soluzioni per un bucato sostenibile.
Formule più concentrate
Le formule concentrate contengono una minor quantità di acqua, cosa che diventa decisamente non trascurabile in periodi di siccità e carenza.
Gli Ammorbidenti e i Detersivi Lavatrice di Spuma di Sciampagna sono un ottimo esempio per agire nel rispetto dell’ambiente. Inoltre, sono presenti anche nel formato Ecoricarica, per un’ulteriore attenzione verso il Pianeta.
Detersivi in polvere
Il detersivo in polvere contiene una quantità di acqua inferiore rispetto a quello liquido.
Le nuove formule arricchite con ossigeno attivo dei Detersivi in Polvere di Spuma di Sciampagna sono studiate per essere efficaci anche a basse temperature.
Basse temperature
Riscaldare l’acqua crea un impatto energetico davvero molto forte, soprattutto se pensiamo alla frequenza con cui ognuno di noi compie quest’azione.
Ecco perché, quando si attiva la lavatrice, è preferibile scegliere temperature tra i 30°C e i 40°C.
Spuma di Sciampagna ha studiato per la Cura del Bucato formule extra efficaci, che non richiedono temperature elevate per rendere i capi puliti, freschi e profumati.
Non ci credete? Metteteli alla prova! Non solo non ve ne pentirete, ma farete anche del bene all’ambiente!
[1] Fonte: https://www.earthdayitalia.org/CELEBRAZIONI/Earth-Day-Giornata-Mondiale-della-Terra
[2] Fonte: https://www.avvenire.it/attualita/pagine/siccita-fiumi-e-laghi-poveri-d-acqua-come-mai
[3] Fonte: https://www.agi.it/cronaca/news/2022-03-23/acqua-allarme-siccita-al-nord-italia-valori-da-desertoord-valori-da-deserto-16090164/
[4] Fonte: https://www.ilmeteo.net/notizie/attualita/siccita-nel-nord-italia-grave-situazione-fiume-po.html